Da RAISport.it
Morata sulla rotta Real-Juve andata e ritorno. Ma anche Casemiro riportato a Madrid, e in futuro chissa’, magari anche Abraham. Si scrive ‘recompra’, si legge cessione con diritto di riacquisto: e’ la formula che arriva dalla Spagna – e infatti non a caso a usufruirne sono stati soprattutto Real e Barcellona – e che oggi e’ nel mirino della Guardia di Finanza italiana nell’indagine sulle plusvalenze.
“E’ il termine spagnolo subentrato a quella che era la nostra comproprietà“, spiega Claudio Pasqualin, storico procuratore di Del Piero e oggi presidente dell’associazione Avvocaticalcio. “Il termine in Italia fu sdoganato dalla Juve con l’affare Morata nel 2014“, ricorda ancora, precisando che la formula puo’ generare plusvalenze, ma nel caso di giocatori di caratura tecnica tutto è legato all’aleatorieta’ della loro valutazione; più dubbia la situazione quando i giocatori calano rapidamente dai campionati maggiori alle serie minori.
Il termine “recompra” è spagnolo come la legge che per prima ha disciplinato questo strumento. L’articolo 1507 del Código Civil fa riferimento al “retracto convencional”, ovvero un patto di restituzione, che ha luogo “quando il venditore si riserva il diritto di recuperare ciò che ha venduto”, previo ulteriore pagamento.
La Liga ha fatto propria questa norma introducendo il diritto di “recompra” nelle operazioni di calciomercato, utilizzato spesso dai principali club della Liga per monetizzare dalla cessione dei loro giovani, assicurandosi la possibilità di riportarli alla base. È un concetto molto simile a quello del prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto, ma con una differenza: la cessione a titolo definitivo garantisce un ricavo superiore (e trattandosi spesso di giocatori cresciuti nel settore giovanile, anche una plusvalenza piena), da inserire immediatamente nel conto economico, cosa che il prestito con riscatto non prevede.
Anche il club che acquista un calciatore accettando una clausola di “recompra” a favore di chi glielo cede ha la possibilità di generare una plusvalenza, rivendendo il giocatore al club di origine. Il Real ha riportato a casa Carvajal e Casemiro con questa soluzione, riscattandoli rispettivamente da Bayer Leverkusen e Porto, ma anche Morata, riacquistato dalla Juve.
Clausole di recompra sono contenute attualmente nella cessione di Tammy Abraham dal Chelsea alla Roma o di Frattesi dalla Roma al Sassuolo. Dal 2018 è infatti formalmente prevista anche nel calcio italiano, subentrata all’ormai abolita comproprietà. “La recompra – spiega Pasqualin – è tecnicamente un diritto di opzione; si può anche dire che quando una società vende un giocatore e poi acquista lo stesso giocatore l’anno dopo ad un prezzo superiore ma ammortizzando i costi su più anni, realizza una plusvalenza.
Il sospetto nasce se si tratta di giocatori che finiscono nei dilettanti, ma se ci sono giocatori che hanno una caratura tecnica, vedi Pinamonti, entra in gioco il discorso della aleatorietà delle valutazioni“. Insomma, la ‘recompra’ è , secondo Pasqualin, “uno strumento tecnicamente corretto, ma dai contorni opinabili, non oggettivi“.
Quanto all’inchiesta sul bilancio Inter, “siamo nella fase delle indagini preliminari e non c’è alcuna comunicazione formale, diversamente da quanto accaduto alla Juventus – conclude Pasqualin -. Bisogna dire chei precedenti che riguardano anche l’Inter finirono con un proscioglimento, e non è escluso che risucceda la stessa cosa”.